Spesso si fa un po’ di confusione tra diversi reati tipici nel diritto penale della pubblica amministrazione come corruzione, concussione e peculato. Per capire quali sono le differenze tra i diversi reati, è sufficiente leggere questa breve guida che intende fare un po’ di chiarezza.

Il reato di corruzione: di che cosa si tratta

La corruzione consiste in un accordo tra due persone rispetto a un’attività della pubblica amministrazione. Tra i reati di corruzione sono inclusi anche la corruzione degli atti giudiziali che consiste in un accordo per favorire o danneggiare una parte in un processo giudiziario. Si può parlare anche di istigazione alla corruzione cioè la volontà di corrompere. Si parla di corruzione anche nel momento in cui un pubblico ufficiale ritarda degli atti per sé o per terzi in cambio o con la promessa di denaro o favori.

Concussione: che cosa significa

La concussione si ha quando un pubblico ufficiale abusando dei suoi poteri costringe qualcuno a dare oppure promettere denaro o altri favori. Può anche trattarsi di un incaricato della pubblica amministrazione. Il reato sussiste anche nel momento in cui c’è la minaccia di cagionare dammi alla persona offesa da questo reato. Si parla anche di induzione all’atto che consiste in un’attività persuasiva va a limitare la capacità decisionale del destinatario nonostante vi sia comunque un margine di resistenza oppure un certo interesse e tornaconto personale. Gli avvocati penalisti Bologna seguono I casi di concussione secondo la normativa vigente, le successive riforme ma anche la giurisprudenza.

Peculato: che cosa vuol dire

Il reato di peculato si definisce come l’appropriazione indebita da un soggetto che riveste una carica pubblica. In poche parole, è una tipologia particolare di appropriazione indebita propria di chi opera nella pubblica amministrazione. Si parla di peculato anche nel momento in cui il soggetto si comporta verso il bene pubblico come se fosse di sua esclusiva proprietà, compiendo azioni che non sono compatibili con la sua carica. Si parla invece di peculato d’uso nel momento in cui il soggetto con carica pubblica si impossessa del bene comune anche solo momentaneamente e poi lo restituisce.

Di Grey